Le bambole in VI classe
la confezione di una bambola waldorf
Un processo complesso che porta a conoscere sé stessi
Introduzione progetto.
La mia bambola è nata così: ero sdraiata comodamente su un prato pieno di margherite e pensavo a come ogni persona potesse essere diversa da un’ altra avendo soltanto un colore diverso degli occhi a distinguerla, dalle altre persone. Così mi è venuto in mente di immaginare una bambola che potesse distinguersi dalle tante altre che avevo già visto. Sono arrivata alla conclusione che la mia bambola sarebbe stata diversa dalle altre, come le altre sarebbero state diverse da altre ancora.
Iris
Alla mia bambola ho deciso di fare i capelli rossi perché sarei voluta nascere con i capelli di questo colore ed ho voluto rappresentarla come sarei voluta essere. La mia bambola si chiama Mirabel e quando la guardo provo gioia e soddisfazione.
Ginevra
E’ stato bello vedere come pezzo dopo pezzo, la bambola che avresti voluto stava crescendo e non era più un semplice ritaglio di stoffa, ma prendeva forma, diventando così una piccola amica da coccolare nei momenti tristi e da stringere forte forte al cuore quando senti la mancanza di una tua vera amica.
Viola
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